Presunte irregolarità anche all’Alma mater

Rubrica: Malauniversità

In Italia non mancano mai notizie su concorsi svolti in maniera discutibile.
Questa volta a guadagnarsi l’attenzione dei carabinieri del Nas è stato l’Ateneo più antico d’Europa, l’indagine riguarda un concorso per il posto di ricercatore nel Dipartimento di Farmacologia della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Bologna. Il concorso in questione si è svolto due anni fa ma l’indagine è stata aperta nei primi mesi del 2009, dopo che i due candidati esclusi hanno deciso di presentare prima ricorso al Tar e poi l’esposto in Procura.

Le irregolarità si sarebbero svolte nel corso della prova orale: la candidata risultata poi vincitrice avrebbe ottenuto un trattamento di favore potendo riprendere, al termine della sessione (dopo le prove degli altri candidati), l’interrogazione cominciata male. Non è quindi stato rispettato l’ordine cronologico dei concorrenti e inoltre di questa interruzione la commissione non ha fatto accenno nei verbali d’esame, omettendo così un elemento rilevante.

Per questa ragione tre dei quattro commissari sono stati accusati di falso e abuso d’ufficio; per la candidata l’accusa è di concorso in abuso d’ufficio; più grave è invece la situazione del professor Ottavio Gandolfi, presidente della commissione, accusato di concussione per aver cercato di convincere i candidati esclusi a non presentare ricorso.

Sara Pennisi
(marzo 2010)