A Palermo la finale del Premio Nazionale Innovazione 2010

Rubrica: Ateneo palermitano

Si è svolta a Palermo l’ultima edizione del Premio Nazionale Innovazione, l’importante manifestazione itinerante che dal 2003, seguendo l’esempio delle fortunate business plan competition statunitensi, favorisce l’incontro tra ricerca e impresa in Italia. Durante l’evento sono state premiate le idee imprenditoriali più innovative, precedentemente selezionate dagli atenei aderenti all’iniziativa.

Quest’anno a vincere la competizione e aggiudicarsi i cinquantamila euro messi in palio per il primo posto è stato un progetto per il parto sicuro, Amolab; trentamila euro finanzieranno invece ET99, il convertitore di energia corrente arrivato al secondo posto; ventimila euro per il terzo classificato, IPAD-LAB, per le diagnosi delle malattie delle piante coltivate. Tre invece i premi speciali assegnati nel corso della manifestazione rispettivamente dalla Fondazione Banco di Sicilia, Kaspersky Lab Italia e Uk Trade & Investment.

Non solo premiazioni, comunque: a margine dell’evento infatti si è anche svolta un’interessante tavola rotonda – “L’impresa innovativa nasce dalla ricerca: prospettive nello sviluppo del Paese” – a cui hanno preso parte, tra gli altri, il console statunitense Donald Moore e l’ambasciatore inglese Edward Chaplin. Un’occasione per parlare di crisi e di ripresa, ma soprattutto di quell’elemento che sta alla base dell’innovazione tecnica  e dunque dello sviluppo di un Paese: la ricerca.

L’Italia è in ritardo, fuor di dubbio, eppure sono proprio esperienze come quella del Premio Nazionale Innovazione a dimostrare il prezioso contributo che può ancora dare il nostro Paese.

m.p.
(novembre – dicembre 2010)