Cento di questi numeri (se possibile, anche migliori)

Rubrica: Editoriale

Oroscopo. Cancro: il nuovo anno si apre con il raggiungimento di un importante traguardo in ambito professionale. Festeggiate! E lasciate alle vostre spalle le difficoltà degli ultimi mesi! La primavera si avvicina, il sole torna a splendere e per voi è giunta l’ora di grandi soddisfazioni.
S’intende che è tutto inventato di sana pianta dal sottoscritto, che di astrologia non ne ha mai saputo granché. Tuttavia c’è qualcosa di vero dietro queste mie parole. Il nuovo anno comincia bene per un nato nel segno: Ateneo Palermitano, con il primo numero del 2011, ha finalmente raggiunto quota cento uscite, risultato questo che forse in pochi avrebbero ritenuto possibile anni fa.

Non ne rivendico i meriti, il mio contributo – parziale e incostante – è nulla rispetto al lavoro svolto da chi c’è stato prima di me, è Francesca che ha curato in maniera ineccepibile i primi novanta numeri della testata. Del resto lo suggerisce anche Wikipedia (su temi d’astrologia non dispongo di fonti più autorevoli, chiedo venia): per i nati nel segno del cancro «il legame con la madre ha un’importanza essenziale». E sono sicuro che se fosse ancora viva oggi Francesca si direbbe certamente fiera del traguardo raggiunto dalla sua creatura; forse un po’ meno della mia gestione che palesemente non regge il confronto. Da giudice impietoso del mio lavoro conosco bene le mie mancanze e me ne scuso.

Potrei giustificarmi in mille maniere. Tirando in ballo la minore esperienza; ricordando che io, a differenza di Francesca, non ho mai lavorato all’interno del mondo accademico, quindi, oltre a essere meno coinvolto, dispongo anche di un minor numero di fonti; sgridando ancora una volta chi aveva assicurato il suo supporto per poi darsi alla macchia; oppure imputando ogni responsabilità alle mille altre attività in cui cerco di barcamenarmi nella vita di tutti i giorni, che di certo non può dirsi piatta (pochi sanno, per esempio, che negli ultimi otto mesi mi sono trasferito ben tre volte). Potrei giustificarmi in mille maniere ma in verità non c’è scusa che tenga.

Comunque oggi è un giorno di festa. In qualche maniera siamo arrivati a questo risultato e possiamo, dobbiamo esserne fieri. Avremmo voluto tagliare questo traguardo offrendo con un prodotto quantomeno all’altezza del precedente ma, come si suol dire, la strada per l’Inferno è lastricata di buone intenzioni. L’impegno, per quello che è nelle nostre possibilità, lo stiamo mettendo.
Si può solo migliorare.

Manfredi Pomar
(gennaio – febbraio 2011)