Non sono d'accordo i tre rettori siciliani alla realizzazione della quarta Università siciliana ad Enna. Il nuovo Ateneo - hanno detto - deve essere costituito da più poli decentrati e insieme a Enna deve esserci la presenza di Caltanissetta, Agrigento e Trapani.

Il progetto del quarto Ateneo siciliano ennese era stato presentato alla Regione nel corso di una conferenza stampa che aveva visto la partecipazione del vicepresidente dell'Ars Mirello Crisafulli, promotore e sostenitore del progetto, del presidente della Provincia di Enna Cataldo Salerno, del sindaco della città Rino Ardica e del presidente del Consiglio provinciale Elio Galvagno.
Ora il mancato nulla-osta del Cur - alla cui riunione ha partecipato pure l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione Fabio Granata che però si è astenuto dalla votazione - ha dato uno scossone all'iniziativa, anche se - a detta dei rappresentanti istituzionali ennesi - il parere dei tre rettori non è vincolante ai fini della realizzazione del quarto polo universitario ennese.

Il presidente della Provincia Salerno si è detto convinto che il mancato nulla-osta dei tre rettori siciliani sia conseguenza dell'accordo di tutti i rettori italiani che, nel corso di una riunione dello scorso febbraio, hanno sottoscritto un documento con il quale si impegnavano a votare contro, ciascuno nella regione di appartenenza, a qualunque progetto di costituzione di nuovi Atenei. A rispondere all'osservazione, il rettore dell'Università di Palermo Giuseppe Silvestri, che ha dichiarato di non aver votato contro perché costretto, ma perché convinto della propria scelta.