aprile 2004 numero 28 

attualità
Palermo: contestate dagli studenti di Scienze politiche
le decisioni del C.d.F.
Il nodo riguarda il nuovo piano di studi valido dal prossimo anno accademico.
Scelte difformi dalle esigenze dei ragazzi, che hanno bocciato la decisione attraverso i loro rappresentanti in Consiglio

di Norman Narayan

nella foto: Il Collegio San Rocco, sede della Facoltà di Scienze politiche

Il piano di studi dei giovani di Scienze politiche subirà delle pesanti modifiche non condivise da alcuno dei rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio di Facoltà.
Gli studenti, che avevano presentato una proposta diversa cercando di promuovere un piano di studi più vicino alle loro esigenze, non sono stati ascoltati, come hanno sottolineato alla stampa locale anche i rappresentanti Cesare Casarino e Dario Duminico.

La decisione, giunta in extremis, visto che - come ha dichiarato il preside Carlo Argiroffi - si sarebbe dovuta prendere entro il 10 marzo, è la risposta - secondo gli studenti tardiva e ora affrettata - alla riforma varata tre anni fa.

Le critiche da parte degli studenti - ma anche di qualche docente che aveva espresso perplessità, ma che in Consiglio si è poi allineato, visto che la decisione è stata votata a maggioranza - riguardano, in particolare, il sistema di calcolo dei crediti formativi e la preminenza netta di materie dell'area storico-politica a svantaggio di quelle dell'area giuridica: Diritto internazionale, per esempio, è presente solo nel corso di laurea in Relazioni internazionali.

Le variazioni - decise dopo molti tentennamenti e rinvii - saranno applicate a partire dai piani di studio del prossimo anno accademico.


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