diretto da Francesca Patanè

febbraio 2005 numero 38

Dovere di cronaca

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di Francesca Patanè

Il dovere di cronaca sul numero scorso mi ha convinta a darvi notizia dell'inaugurazione del Polididattico palermitano di viale delle
Scienze

Il dovere di cronaca su questo numero mi induce a precisare.
Non a rettificare. La notizia era vera: l'inaugurazione c'è stata, con tanto di rettore e responsabili del progetto. Solo che ad essere inaugurato è stato soltanto un "pezzo" di Polididattico, il più avanzato rispetto all'ingresso principale, non - come forse involontariamente vi ho fatto credere - l'opera intera (le
foto che pubblichiamo documentano ampiamente la situazione).

       

Un pezzo dunque o, come qualcuno più "elegantemente" ha precisato, un "primo lotto". Come se l'edificio non fosse un "unicum".

In Sicilia però - e non per voler giustificare l'operato dell'Ateneo palermitano - a questo genere di "inaugurazioni" siamo abituati.
Alcuni anni fa a Palermo il sindaco Orlando, alla ricerca dei perduti consensi, col coinvolgimento della stampa locale e nazionale, inaugurò il Teatro Massimo e più recentemente grande risalto è stato dato all'apertura, con conseguente inaugurazione, dell'Autostrada Palermo-Messina. Ma all'A20 manca ancora un pezzo nei pressi di Tusa e gli autoveicoli sono ancora costretti ai disagi della Statale 113.

Quanto al Teatro Massimo, basta guardare sul retro per capire come stanno le cose, ancora oggi, nel dopo-Orlando. Perché quell'inaugurazione fu solo di facciata, ma nel senso letterale del termine. Nel senso, cioè, che a essere stata completata (e inaugurata) non fu l'intera opera, ma la parte più evidente, la facciata, appunto.

Davanti a cotanto "impegno", tra promesse da mantenere, scadenze da rispettare, elettori da non deludere, simpatie da catturare, amici da non perdere, anche il Magnifico palermitano, adeguandosi al "sicilian style" si è dato alle "inaugurazioni". Come quella, appunto, del Polididattico. Che lungi dall'essere ancora completato - la consegna dell'intera struttura avverrà tra un anno minimo - di pronto non ha nemmeno quel "primo lotto" inaugurato, che secondo le "voci di cantiere" diventerà veramente operativo non prima di giugno.
E l'inaugurazione, allora? Ho chiesto all'operaio che alle 7 del mattino era già al lavoro. "Ce n'era bisogno - mi ha risposto lui - per l'immagine...".


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