diretto da Francesca Patanè

settembre 2006 numero 57

Bau Bau

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di Francesca Patanè

Caro deficiente (caro si fa per dire),

dico a te, cretino patentato, non fare finta di non capire, tanto lo so che stai leggendo: i giornali sono aperti a tutti, anche agli idioti come te.

Non è che io stia impazzendo dalla voglia di rivolgerti la parola, questo ficcatelo in quella specie di escrescenza che ti ritrovi per portacapelli appiccicata al collo: tipi come te meglio perderli che trovarli, come si dice dalle parti nostre.
Ma, dato che sei lì, col naso puntato sulle mie parole - che dirà, miodio, stavolta? e come lo dirà? - se te ne devo dire quattro, solo scrivendoti lo posso fare.

Oggi non sono confessata, per la verità sono anni che non lo faccio.
E siccome non sono confessata, ti strapazzo, ti insulto e ben ti sta. Tu insacca e porta a casa.

Fosse solo delinquenziale quello che hai fatto, tanto di cappello alla tua intelligenza, pure votata al male. Ma è talmente stupido, invece, che solo uno come te, uno della tua stirpe, poteva pensarlo e metterlo in pratica.
E con quale tempestività poi. Che manco lavorassi. Anzi, se con la stessa tempestività mettessi a frutto tutte le tue giornate stravaccate dietro quell'inutile scrivania che ti garantisce l'impunità - tu, scaldasedia e Idiota di razza tra i tanti Idioti Colleghi che ti fanno buona compagnia in quel caravanserraglio che è il tuo posto di lavoro - allora sì che qualcosa nel tuo ambiente comincerebbe a funzionare.

E invece no, tu che fai, cretino che non se altro? Tu minacci. Tu ti permetti di minacciare un povero cristo che non ci sta alle prepotenze di un mondo stupido (e mafioso) - non chiedermi quale, abbi un po' di decoro per lo meno - e la butta giù dura, con tanto di denunce e carte bollate.

Ti è mai passato per quel cervello formato mignon, nella tua scatola cranica per grazia ricevuta, che con quei bau bau non fai nemmeno il solletico a chi dice la verità e la può dimostrare, documenti alla mano, anche - con tutto il rispetto - a un semplice appuntato appena più intelligente di te? (non ci vuole molto, basta non essere te).
Non ti è mai venuta l'idea (a proposito, ti è mai capitato di avere un'idea?) che chi è a posto con la propria coscienza (su questo non ho dubbi: tu non ce l'hai una coscienza) non teme minacce, nemmeno se arrivano da voci contraffatte com'era la tua l'altro giorno al telefono, degna di un Dario Argento seconda (e più scadente) maniera?
E che hai detto poi, alla tua vittima del giorno? La frase più scontata che avresti mai potuto pensare: "Se continui con le denunce potrebbe finirti male".

Ma quanto sei bravo. Quale attore hai scopiazzato? Il muso duro di Yul Brynner o l'impomatato Connery versione "Bond, James Bond"? (che però non li ispira i delinquenti come te, li fa fuori).

E non dirmi che devo farmi i fatti miei: è quello che sto facendo.
Perché qui entro in ballo io, caro mio, io col mio giornale. E tutti e due ne abbiamo pieni gli zebedei delle tue/vostre fregnacce, dei tuoi/vostri comportamenti extra legem perché tu/voi siete superiori a qualsiasi normativa vigente e avete avuta assicurata dal Prodieterno l'impunità.
Ma siccome anche gli dei alla fine cadono e i salumi che ti proteggono se non sono di qualità vanno a male, io confido in un Woodcock versione locale, che magari non avrà l’ Harley Davidson (a proposito, tu ce l'hai? coi soldi che sottrai allo Stato, e dunque alle mie tasche, potresti permettertela), ma che saprebbe come fare a spezzarti, insieme alle gambe, anche la carriera; un Piemme d’assalto, che riuscirebbe a trasformare – quanto ci metti che ti sgamerebbe? - quegli "ignoti" della denuncia del povero cristo in un solo nome e cognome: il tuo. E allora sì che dovrai alzare le chiappe da quella poltrona e dire addio ai tuoi sogni di gloria.

Ma non ti ho ancora detto perché la questione ci riguarda personalmente, me e il mio giornale. Provvedo subito.
Il cristo di cui sopra, come sai, è dal 2003 che denuncia brogli, connivenze e accordi sottobanco in quei concorsi-farsa coi vincitori predestinati e sempre le stesse facce in commissione. E tu (voi), stupidità fatta persona, sempre zitto, tanto chi l'ascolta quello lì?
Chi lo viene a sapere che sono tre anni buoni che parla e grida la sua rabbia? Povero scemo che crede da solo di poter contrastare il Sistema. Massì, chi se ne frega se continua a straparlare e a strascrivere e a stradenunciare? Lo faccia pure, se lo fa da solo...
Ma quel cristo che credete scemo è diventato un caso sul mio giornale.
Che si fa? Questa rompe. Chi cavolo gliel'ha fatto fare a ficcare il naso in questa faccenda?
Però il giornale è letto, all'anima se è letto.
Una lezione, ecco quello che ci vuole, a tutti e due: a uno diretta, all'altra indiretta.

E tu, genio deficiente, pezzo di cretino in formato gigante, idiota col brevetto, tu hai preso il telefono e hai fatto bau bau.
Bau bau. Bau bau bau.

Vediamo chi abbaia meglio.


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