L’intesa era già stata firmata quattro anni fa, ma allora erano in tre.
Ora, a siglare a Palazzo d’Orleans - sede della Presidenza della Regione Siciliana - l’accordo-quadro per realizzare il Politecnico del Mediterraneo si è aggiunta anche la Kore di Enna.

Dunque da un lato i quattro Atenei dell’' Isola, dall’altro la Regione: insieme per avviare i primi interventi infrastrutturali che faranno passare alla fase operativa l’ambiziosa iniziativa.

Il Politecnico, almeno nei progetti, costituirà un polo d'eccellenza della formazione universitaria e della ricerca scientifica e tecnologica in ambito euromediterraneo.
Gli iscritti, che al momento del varo - nell’anno accademico 2008/2009 – secondo una stima dei promotori, non saranno inferiori ai 2.500, potranno frequentare corsi specialistici, master e dottorati in Ingegneria, Architettura, Scienze agrarie, biologiche, della Terra, del Turismo, Biotecnologie, Relazioni internazionali e Tecniche dell'informazione.

Comincia dunque a vedere la luce un progetto, per il quale sono già stati spesi – come ha affermato il presidente della Regione Salvatore Cuffaro – cinquanta milioni e di cui si discute da “oltre settant’ anni”.
Ora, coi fondi Por (Programma operativo regionale) del 2000/2006 - circa sei milioni e mezzo destinati dal Dipartimento Pubblica Istruzione della Regione ai quattro Atenei - si potrà pensare anche alla realizzazione di servizi in rete.

In progetto pure l’acquisto di attrezzature anche tecnologicamente molto avanzate e la realizzazione di un sistema di videoconferenza e comunicazione a distanza.

Il Politecnico del Mediterraneo diventerà così – come ha detto l'assessore regionale ai Beni culturali e Pubblica Istruzione Lino Leanza – “il ponte per dialogare con i Paesi del Mediterraneo”.