di  f. p.

La lettera aperta che i ricercatori precari italiani avevano inviato lo scorso novembre alla senatrice Rita Levi Montalcini e che noi abbiamo pubblicato sul numero 71 del nostro giornale, è approdata a Science, la rivista scientifica americana tra le più prestigiose nel circuito specialistico internazionale, e da Science la senatrice formalmente risponde, dopo non averlo fatto pubblicamente in ambito nazionale.
La lettera è stata pubblicata lo scorso 21 marzo in versione integrale e corredata da foto di studiosi italiani in corteo.

“Molti di noi sono precari da 10-15 anni, hanno avuto contratti di ogni tipo, sono stati giudicati ogni anno, ad ogni rinnovo di contratto - avevano scritto i ricercatori, manifestando pubblicamente tutta la loro disperazione - Ci chiediamo quali altre prove dobbiamo superare per essere giudicati idonei alla stabilizzazione”.
“During the approval of Italy’s 2008 Budget, I supported measures to stabilize employment for those working under temporary contracts” – risponde ora la senatrice, confermando il suo reale interesse passato a risolvere il problema, ma “… the goverment was not able to invest heavily in this exspenditure”.
“I hope the new government – conclude la Montalcini, che da senatrice a vita assicura il suo supporto anche nella prossima legislatura – will be able to ameliorate this long-standing problem”.