giugno 2004 numero 30

attualità
L'Ateneo palermitano intensifica i rapporti con l'Estero
Studenti in partenza e in arrivo grazie ad accordi stipulati con l'Europa, 
l'America, la Russia, l'Africa e con l'area asiatica

di  Norman Narayan

nella foto: Logo del progetto Socrates

L'Università di Palermo concentra sempre più l'attenzione verso i Paesi esteri con progetti finalizzati a intensificare i rapporti internazionali di didattica e di ricerca e a facilitare la mobilità degli studenti.
Sono 68 gli accordi stipulati coi Paesi europei, 15 con gli Stati Uniti, 14 con la Russia, 25 con l'Africa e 11 con l'area asiatica.

Attraverso programmi di interscambio e l'equiparazione dei piani di studio per consentire agli studenti di trasferire nei propri curricula i crediti formativi accumulati (secondo quello che già prevede l'Ects, l'European credit transfer system), gli studenti dell'Ateneo saranno invogliati a lasciare Palermo per seguire stage formativi all'Estero.
Seicento sono gli studenti pronti a partire e altri quattrocento quelli stranieri pronti ad entrare.

Uno degli obiettivi dell'internazionalizzazione è l'alta formazione, da raggiungere attraverso master e dottorati di ricerca, come quelli avviati con l'Accademia Libica o, in Egitto, con la Helwan University, insieme alla quale l'Ateneo palermitano ha avviato un master biennale sulla pianificazione dei centri storici.

Gli accordi di cooperazione accademica riguardano diversi ambiti disciplinari, dal Diritto internazionale alle Scienze agrarie, dall'Architettura all'Ingegneria, alla Geologia, fino agli studi nel campo ecologico.


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