marzo 2005 numero 39

attualità
Bagheria boccia la cessione di Palazzo Cutò all'Università 
di Palermo
Il Consiglio comunale contro l'iniziativa del sindaco chiede l'intervento 
della Sovrintendenza per far sloggiare gli studenti del Dams 

di  Norman Narayan

nella foto: Il Palazzo Cutò di Bagheria, oggetto della contesa

Il Consiglio comunale di Bagheria ha bocciato il progetto che destinava Palazzo Cutò a sede di corsi di laurea dell'Ateneo palermitano mediante un contratto trentennale di comodato d'uso.
La decisione rimette in discussione l'iniziativa - che a quanto pare era appoggiata dal sindaco Giuseppe Fricano, ma non dalla sua Giunta - e annulla di fatto il protocollo d'intesa siglato dalle parti due anni fa ("Ateneo Palermitano n° 14/2003).
Palazzo Cutò, in particolare, doveva diventare sede del Dams, il Dipartimento di Arte, Musica e Spettacolo, e in realtà parte dei suoi locali dallo scorso febbraio viene già utilizzata dai docenti e dagli studenti del Dipartimento per la normale attività didattica, nonostante la situazione formale sia tutt'altro che chiara e definita e nonostante la richiesta di intervento della Sovrintendenza avanzata dal Consiglio comunale per il cambio arbitrario di destinazione d'uso.

Sull'ingarbugliata faccenda però il sindaco Fricano si è espresso ottimisticamente, convinto che il caso sia ancora aperto e che ci siano ampi spazi di mediazione.


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