luglio-agosto 2006 numero 55/56

attualità
Ricerca: Premio alla qualità per Quirino Paris
 
L'importante riconoscimento dall'American Agricultural Economics Association di Long Beach, in California

di  m. p.

nella foto: Quirino Paris (a destra) con Mary A. Marchant e Michael Wetzstein

Nel corso dei suoi meeting annuali, l'American Agricultural Economics Association (AAEA) di Long Beach, in California, assegna una serie di riconoscimenti all'attività scientifica svolta dai soci nell'anno precedente.
Quest'anno il massimo riconoscimento - "Quality of Research Discovery" - è andato al professore Quirino Paris, per un articolo scritto assieme a Michael R. Caputo e apparso sul "Journal of Productivity Analysis" nel 2005.
Questo il titolo della ricerca premiata: "An Atemporal Microeconomic Theory and an Empirical Test of Price-Induced Technical Progress", "Una Teoria microeconomica statica del progresso tecnico indotto dai prezzi relativi e il suo test empirico".
Il prof. Paris ha ricevuto l'ambito riconoscimento dalle mani di Mary A. Marchant (Ph.D. Associate Dean and Director of Academic Programs College of Agriculture and Life Sciences Virginia Tech) e di Michael Wetzstein (University of Georgia).

La teoria del progresso tecnico è originale, ma controversa.
Gli autori, infatti, introducono i prezzi relativi di tutti i beni nella funzione di produzione (che rappresenta la tecnologia usata dai produttori), contrariamente a quanto affermato fino ad ora dalla teoria ortodossa.
In questo modo i prezzi assumono una duplice funzione: quella di segnali della scarsità relativa dei beni e quella di parametri, che modificano e spostano la frontiera della tecnica.
Questa ipotesi, a sua volta, produce due effetti: da un lato generalizza la teoria corrente del produttore e tutti i risultati tradizionali della teoria standard di costo e di profitto. Dall'altro, dà origine a condizioni di vincolo del tutto nuove che servono come test empirici della teoria stessa.

"Paradossalmente - ci ha spiegato il professore Paris - l'idea di una simile congettura nacque dallo studio della teoria del consumatore come proposta cinquant'anni fa da Patinkin, Morishima, Samuelson e parecchi altri illustri economisti. Patinkin desiderava ottenere la domanda di liquidità reale della moneta come se fosse un bene ordinario. Per questo propose l'inclusione della liquidità reale nella funzione di utilità del consumatore. Naturalmente, la liquidità reale è, per definizione, il rapporto tra la liquidità nominale e un indice generale dei prezzi di tutti i beni. In questo modo, i prezzi di tutti i beni sono presenti nella funzione d'utilità. La conseguenza di questa ipotesi è, appunto, una generalizzazione importante, ma non apprezzata della teoria del consumatore".

Paris e Caputo, a questo punto, pensarono che se è possible introdurre i prezzi dei beni nella funzione di utilità per ricavare una generalizzazione della teoria stessa, la medesima cosa si sarebbe potuta realizzare introducendo i prezzi dei beni nella funzione di produzione, con conseguente generalizzazione della teoria del produttore.

Tutti i test empirici condotti fino a questo momento hanno dato risultati che non smentiscono la loro ipotesi.


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