ottobre  2007 numero 70

attualità
Chi si contenta gode…
Quattrocento milioni all’Università italiana dalla Finanziaria 2008:
miseria o “nobiltà”?
 

di  n. n.

nella foto: Il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa

E’ di quattrocento milioni il bottino che la Finanziaria 2008 ha stabilito per le casse del ministro del Mur Fabio Mussi, il quale, da quello che si è sussurrato nell’ambiente del dopo-accordo, pare non abbia gradito per niente.
La somma è da dividere: 320 milioni per gli Atenei e 80 per la ricerca. In particolare, dei 320 milioni destinati alle Università, 300 serviranno per incrementare il fondo di finanziamento ordinario (Ffo), quello che serve per pagare gli stipendi e le spese quotidiane, e 20 per le borse di studio.

Ai quattrocento milioni però sono da aggiungere i quasi due miliardi (in realtà un miliardo e 650 milioni) previsti per gli Atenei virtuosi, per quegli Atenei, cioè, che entro il mese di gennaio 2008 avranno adottato un Piano programmatico allo scopo di innalzare la qualità generale del sistema universitario e il livello di efficienza degli Atenei.

Nonostante la buona volontà, lo sforzo di Palazzo Chigi non è certamente quella panacea che i novantaquattro Atenei italiani si sarebbero aspettati di ottenere per fornire una boccata d’ossigeno risolutiva alle loro finanze dissestate.
 


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