marzo 2008 numero 75

attualità
Reclutamento ricercatori: ancora una bocciatura
No della Corte dei Conti al nuovo regolamento. Validi solo i concorsi banditi prima del 27 febbraio di quest’anno
 

di Manfredi Pomar


La Corte dei Conti ha bocciato per la seconda volta il nuovo regolamento per il reclutamento dei ricercatori universitari.

A oggi risultano dunque validi solo i concorsi banditi prima del 27 febbraio di quest’anno in quanto, con la conversione in legge del decreto Milleproroghe, le norme preesistenti in materia di reclutamento, valide fino allo scorso 15 marzo, sono decadute.
“È una notizia sconfortante – ha commentato Giovanni Ricco, segretario dell'Adi, l’Associazione dottorandi e dottori di ricerca italiani, che ha diffuso sull’argomento un comunicato stampa - Il nuovo regolamento, anche se solo in parte, presentava una modernizzazione delle selezioni con il coinvolgimento di studiosi stranieri e una valutazione basata sul riconoscimento del merito e del lavoro svolto”.
“Con questa bocciatura – ha concluso Ricco - continuiamo ad avere modalità concorsuali poco trasparenti e non in linea con il resto del mondo”.

I giudici hanno puntato il dito, in particolare, sulla questione dei referee anonimi, già oggetto di un loro primo rilievo a gennaio scorso. Su questo punto ha replicato il sottosegretario Luciano Modica, che ha sottolineato quanto il giudizio dei revisori anonimi è "il sistema usato in tutto il mondo per valutare i candidati ai posti nelle Università e negli Enti di ricerca".

Allo stato attuale dunque, gli Atenei italiani non hanno alcuna normativa di riferimento per bandire i concorsi e il sistema si trova nel caos più completo.

 


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