di  f. p.

Il direttore generale dell’Università italiana Antonello Masia ha accolto il ricorso di Mariella Eboli e le nostre reiterate osservazioni sull’argomento.
E così finalmente nulla osta allo svolgimento corretto e trasparente del concorso bandito diciannove anni fa, quando la ricercatrice Eboli è stata graziosamente silurata.

Mai storia di concorso accademico fu più tormentata con, da un lato le proteste e le sacrosante osservazioni della ricorrente e dall’altro l’ottusità della burocrazia ministeriale, sorda non solo alle richieste della ricorrente, ma anche alle considerazioni di chi, come noi, ha avuto nel giudicare questa “disavventura” accademica appena un pizzico di buon senso in più.
In ogni caso, come si dice, tutto è bene quel che finisce bene (ma noi scaramanticamente aspettiamo di festeggiare a concorso concluso) e qui registriamo per il momento l’1 a 0 per la dottoressa Eboli, che si è concretizzato in un decreto del 26 gennaio scorso col quale il direttore generale del Miur sostituisce il membro della Commissione Giovanni Quaranta con il prof. Franco Rosa dell’Università di Udine.

La sostituzione era indispensabile se si voleva proseguire sui giusti binari della legalità, perché Quaranta formalmente non avrebbe potuto far parte della nuova Commissione (i motivi li sapete già e comunque potete rileggerli qui).
Cosa che noi di “Ateneo Palermitano” più volte avevamo segnalato provando, senza ombra di dubbio, anche il perché.

Ma dopo la pubblicazione della “lista di proscrizione” che avete appena riletto se avete aperto il link e che noi con tanta cura avevamo preparato, Antonello Masia, testardo come… un direttore generale dell’Università, ha confermato la presenza in Commissione del Quaranta in questione. E allora noi – e questa è storia recente – avevamo dedotto che il direttore generale dell’Università italiana non ci legge…

E invece, a quanto pare, non è così… Come dice il proverbio, meglio tardi che mai.

Lieti di accoglierla ufficialmente tra i nostri lettori, caro Masia, sperando che nel prosieguo non ci deluda più...

P.S.: Non per romperle subito le uova nel paniere, Signor Direttore Generale, ma se Quaranta non è idoneo a far parte della Commissione come anche lei finalmente ha ammesso, allora non era idoneo neanche a votare... E come lui anche altri. Che ne dice? Perché non dà un'occhiata anche lei alla nostra "lista di proscrizione"? Potrebbe esserle utile...

P.P.S.S.: Non per romperle di nuovo le uova nel paniere, Signor Direttore Generale, ma ci piacerebbe sapere quali criteri ha adottato per la sostituzione di Quaranta, visto che alle votazioni del 21 luglio 2008 per la scelta dei membri della Commissione anche altri candidati - escluso il prof. Scoppola che ha ricevuto 2 voti, ma che si trova nella stessa situazione di Quaranta e che dunque lei ha giustamente scartato - hanno ricevuto, come Franco Rosa, un solo voto... Ci riferiamo, in particolare, a quel prof. Corsi che nell'ordine alfabetico viene prima di Rosa...